La mentalità di Provincia (ottusa, ignorante, ristretta ed infantile) e quella dei cristiani bigotti, che “predicano bene, ma razzolano male”, sono motivo di grande imbarazzo, disgusto e paura, a mio avviso.
Io, nonostante sia cristiana come tante persone che hanno creato questa ridicola “bufera”, sono per il dialogo, lo scambio costruttivo e l’apertura alla cultura: essere disponibile e aperti alla conoscenza di altre culture dà un’enorme ricchezza, da più punti di vista.
Sono tutte accuse sciocche e infondate: il gazebo non è stato aperto per fare indottrinamento islamico estremista, come in molti temono; il gazebo non si trova a ridosso o dentro una chiesa, si trova in piazza, nel centro della città.
Le frasi da dibattito a riguardo, in assoluto più ignoranti e più irritanti sono quelle basate sul confronto tra “nostro Paese – loro Paese”: “ci fanno provare il velo qui, ma se fai provare la minigonna là, ti uccidono”, “se lo fai al loro paese, ti lapidano” e altre infelici e squallide uscite. Riprendetevi, perché se noi siamo così patriottici e innamorati del nostro paese, è anche perché noi siamo nella condizione di poter concedere libertà, che sia di espressione (tutti i JeSuisCharlie con cui avete tappezzato i social che cosa significavano, dunque?) che sia di pensiero. Non è colpa di nessuna di queste persone se “al loro paese” ci sono regimi basati su dittature e terrorismo, che non concedono NESSUN tipo di libertà. Ma soprattutto.. il nesso con il paragone tra i due paesi?! Questo metodo del “ripagarli allo stesso modo” mi sembra un gesto così infantile e sciocco.. Dimostrate che l’Italia è il paese buono che dite di amare, partendo dalle piccole realtà, come Lodi. Dimostrate la vostra cristianità non dietro a frasi patriarcali, apocalittiche e di discriminazione: Papa Francesco ha detto: “Il dialogo islamico-cristiano esige pazienza e umiltà. Dobbiamo formare i nostri giovani a pensare e parlare in modo rispettoso delle altre religioni e dei loro seguaci. È fondamentale che i cittadini musulmani, ebrei e cristiani – tanto nelle disposizioni di legge, quanto nella loro effettiva attuazione – godano dei medesimi diritti e rispettino i medesimi doveri”.

Io, pertanto, condanno l’ignoranza, quella consapevole; condanno la ristrettezza e l’arretratezza di mentalità; condanno la paura del diverso, l’assidua ricerca di capri espiatori che non sono causa dei nostri mali; condanno i bigotti, la mediocrità; condanno il razzismo che vuole velarsi con il nome di giustizia nazionale.

VIVA LA CULTURA, L’INTERCULTURA,
VIVA I GIOVANI CHE VOGLIONO MIGLIORARE QUESTO MONDO,
VIVA LA FAME DI CONOSCENZA E LA CURIOSITA’.

Grazie di cuore ai Giovani Mussulmani di Lodi e d’Italia!

Francesca Beretta, Lodi

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