Grazie!
È così semplice riassumere una GMG?
Ovviamente le emozioni, i ricordi, i volti e i sorrisi rimangono aggrovigliati nel mio cuore ma il sentimento più immediato che sento di esprimere è la gratitudine!

Grazie innanzitutto a Dio perché alla base della GMG c’è un incontro intimo e personale con lui.
Grazie ai giovani di tutto il mondo che in anni difficili come quelli che stiamo vivendo, connotati dal qualunquismo, dal relativismo, da un libertinismo sempre più diffuso, hanno raccolto la sfida della GMG per far sentire la loro voce al mondo intero.
Un grazie particolare ai padri Barnabiti, specialmente a p. Francisco e a p. Giannicola, che hanno permesso ai loro giovani di riunirsi insieme da ogni dove e sentirsi parte di una grande famiglia.

Le giornate della GMG sono state pienissime di eventi, di incontri, di momenti di preghiera, di giochi e di canti ma per uno come me, aggregato ai Giovani Barnabiti da pochissimo tempo, incontrarsi per strada o in ostello a fine giornata tra appartenenti di una stessa famiglia zaccariana che col tempo cresce sempre di più, mi ha dato un senso di completezza a ciò che stavamo vivendo rendendo l’esperienza di questa GMG ancora più unica.

L’ultimo grazie, un grazie speciale va a Papa Francesco.

Il protagonista principale, un riferimento spirituale fermo ma anche gentile; animatore professionista e coinvolgente ma anche nonno: in due parole papa Francesco! L’anima della festa se mi permettete di definirlo così!
Non siate Giovani divani: i giovani devono fare chiasso, i giovani devono farsi sentire, i giovani costruiscono ponti; chi sperava che papa Francesco dicesse qualcosa d’importante è rimasto soddisfatto.
Alcuni paragonano la GMG a una semina i cui frutti verranno col tempo. Quest’anno invece il termine migliore da usare sarebbe secondo me: “doccia fredda”, si!, perché Francesco non ci ha chiesto di fare i giovani dopo le vacanze, dopo esserci riposati o dopo averci pensato bene; ci ha chiesto di fare i giovani subito! Ha voluto darci una bella svegliata, ha suonato la carica raccomandandoci di essere un esempio di giovani cristiani da subito nella famiglia, a scuola al lavoro, nel tempo libero, nelle parrocchie e nei gruppi di appartenenza. Ci ha affidato la responsabilità di un futuro che non è lontano ma che dobbiamo costruire subito prendendoci per mano come a costruire un grande ponte! Ovviamente i giovani presenti lo hanno preso alla lettera e vedere migliaia di giovani tenersi per mano con le braccia alzate al cielo è stato pazzesco!

Torno a casa da questa esperienza con l’entusiasmo che il papa ci ha trasmesso e che ho già condiviso a Cracovia con quasi due milioni di giovani provenienti da tutto il mondo.

Torno da questa esperienza migliorato e desideroso di condividere con più gente possibile l’esperienza di questa GMG, sperando di moltiplicare  questo entusiasmo a livello esponenziale in tutti gli ambiti della mia vita. Infine, vorrei tranquillizzare chiunque si rendesse conto di aver perso una grande occasione: i giovani non perdono tempo! Il prossimo appuntamento ce lo siamo già dati a Panama nel 2019!
 

Luca M., Genova Parrocchia Gesù Adolescente

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