Il Signore darà forza al suo popolo,
il Signore benedirà il suo popolo con la pace. (Sal. 28, 11)

è questo l’augurio che facciamo al popolo iracheno e a quello siriano,
come a ciascun popolo oppresso e attanagliato
dalla violenza della guerra e della discriminazione.

Unendoci alla gioia dei cristiani iracheni per la liberazione delle loro terre dall’Isis,
non dimentichiamo di pregare per la loro sofferenza
offerta da quelle tanto sognate terre che ora vedono
devastate,
bruciate,
vandalizzate,
distrutte,
profanate!

Ringraziamo Dio per la grazia che ha concesso loro,
grazia di fortezza nella fede
perchè stavano edificando il loro rifugio in Cristo,
da stranieri che erano nella loro stessa terra,
e che ora dovranno avere ancor di più
contando le macerie e toccando con mano il ricordo della cacciata.

Aspettando che possano far al più presto ritorno alle loro case
seppur la maggior parte non esista più,
preghiamo il Signore affinchè possiamo trarre qualche insegnamento
da questa triste storia!

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