486 anni fa il Nostro fondatore, Sant’Antonio Maria Zaccaria, si ritrovò davanti a una situazione difficile, quella di dover trovare un modo per rinnovare un oratorio, un modo di essere cristiani, ormai in crisi.
Decise pertanto di fondare un nuovo ordine religioso distinto in tre diversi collegi, uno di sacerdoti, uno di religiose e uno di laici. Diede vita a qualcosa di innovativo, qualcosa di nuovo per quei tempi.
Ritengo che oggi abbiamo bisogno di questo, di un rinnovamento, di un vento che spazzi via le difficoltà che oggi incontriamo nel nostro cammino. E quel vento dobbiamo essere noi giovani! Noi giovani che, come dice papa Francesco, non siamo il futuro ma siamo il presente!
Perché sempre più bambini dopo la comunione spariscono dall’ambiente parrocchiale? Perché i genitori non spingono i bambini a essere partecipi, perché sono restii a condividere i valori che la Chiesa trasmette? Perché sempre meno giovani sono disponibili a mettersi in gioco in un ambiente sano, capace di stimolarli e di trasmettere loro veri valori, di rendere loro veri uomini e donne?
Tocca a noi fare qualcosa per invertire la rotta, noi che ci sappiamo sempre lamentare di ciò che non va, ma che oggettivamente abbiamo paura di agire.
Adesso è il nostro momento, è il momento di avere il coraggio di cambiare, ciò che va rinnovato. Prendere le redini e dirigere la chiesa verso un nuovo mondo d’Accoglienza, di Partecipazione, di Felicità, di tanto Entusiasmo e Amore.
Tanti auguri a Noi!

Samuele Grosso – Genova