Forse è poco per avere pace?

Costruire la pace non è semplice, ma si può anche da lontano per chi è lontano.
La condivisione della preghiera con i nostri amici di fede greco-melkiti colpiti continuamente da questa orribile guerra non è poco, credetemi, specialmente se anche noi preghiamo di più.

Chiedendo al Signore,
per intercessione di san Giacomo,
di cui oggi festeggiamo la memoria,
la pazienza e la saggezza
di saper aspettare
e riconoscere la grazia che vorrà concederci
nel corso della nostra vita;

accompagniamo con la preghiera
il lavoro delle forze militari irachene
e quante ad esse affiancate
nell’opera di liberazione delle zone occupate
da più di due anni dall’Isis,
e la pazienza che quanti ne sono stati cacciati,
devono avere prima di sapere
se le proprie case ancora esistono
e se esistono in che stato sono.

Preghiamo per i cittadini di Aleppo anche,
sempre in più penose situazioni.

E a gran voce diciamo senza stancarci
Salva, Signore, il tuo popolo
e benedici la tua eredità!

Comunità cristiana greco-melkita di S. Maria in Cosmedin – Roma

Preghiera per Aleppo

In questa speciale domenica dedicata alla preghiera
per la pace urgente in Aleppo, Siria,
ed ovviamente ovunque essa sia necessaria,
facciamo nostre le parole della Chiesa
per chiedere a Cristo di salvare i suoi perseguitati
in Aleppo e in tutto il mondo
e lo facciamo rivolgendoci
al suo diletto amico del cuore,
San Giovanni Evangelista
di cui oggi facciamo la memoria:

Apostolo amato dal Cristo Cristo Dio,
affrettati a liberare
il popolo senza difesa:
ti accoglie prostrato ai suoi piedi,
colui che ti ha accolto
quando ti appoggiavi al suo petto,
supplicalo,
o teologo,
e disperdi l’insistente turba delle  nazioni, chiedendo per noi la pace
e la grande misericordia.

Preghiamo con fede,
certi che il Signore ci ascolterà!