Chiediamo scusa

Dopo che avrete letto quanto segue,
non posso che chiedere scusa
per non avere pubblicato in queste ultime domeniche
la consueta preghiera per i cristiani perseguitati.
Non cessiamo di sentirci in comunione e di sostenere quanti sanno soffrendo.

Per la domenica 12 luglio

Se è vero che la preghiera del giusto molto vale, secondo San Giacomo,
innanzi allo scenario di crescente violenza,
dobbiamo riconoscere che non siamo molto giusti
o che poco insistiamo nella preghiera
per sostenere i nostri fratelli deboli che soffrono ove sono perseguitati,
noi che siamo forti,
al sicuro, in Occidente,
abbiamo il dovere morale di chiedere con cuore sincero
al nostro Dio della perseveranza e della consolazione,
di avere pietà di noi
e di renderci capaci di vedere le ingiustizie e di denunciarle,
chiediamogli dunque di cacciare da noi
il demone della tiepidezza e dell’indolenza,
che ci animi del fuoco dello zelo
per la giustizia e l’amore per il bene!
preghiamo con insistenza e portiamo con umiltà le infermità dei deboli!
il Signore abbia pietà di tutti noi.

Per la domenica 19 luglio

Continuando ad interrogarci sulla nostra essenza sia cristiana che umana,
non ci resta che pregare incessantemente il Signore affinché
nella festa della memoria dei santi padri dei concili ecumenici,
momenti della vita della Chiesa,
in cui cuore e cervello hanno brillato illuminati
dallo spirito e dall’amore per Dio
e il desiderio di conoscerlo e capirlo per meglio poterlo seguire,
anche noi siamo infiammati dal medesimo desiderio
di capire meglio Dio di modo da poter brillare come egli vuole!
e non perderci in inutili faccende che a nulla servono
mentre i nostri fratelli sotto bandiere nere
brillano
seppure sotto atroci sofferenze
fisiche, morali, spirituali e materiali.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito santo…