Cristiani a Mosul

Non dimentichiamo di continuare a pregare per i cristiani che soffrono a causa della fede.

Nella speranza di essere fatti degni di sedere a mensa con Isacco Abramo e Giacobbe, chiediamo a Dio per intercessione della sua Madre tutta santa, di aiutarci ad avere una fede forte e umile come quella del Centurione buono di Cafarnao, ricordandoci di tutti i sofferenti, soprattutto di quelli più umili e impotenti! di cui è il mondo, perchè essi sono la maggioranza! e di essi è il regno dei cieli! Alleniamoci nel servizio umile del bene! ricordando che il salario del peccato è la morte!

Chiesa Greco-melkita di Damasco e l’Oriente in Roma

E pace è!

Il Signore darà forza al suo popolo,
il Signore benedirà il suo popolo con la pace. (Sal. 28, 11)

è questo l’augurio che facciamo al popolo iracheno e a quello siriano,
come a ciascun popolo oppresso e attanagliato
dalla violenza della guerra e della discriminazione.

Unendoci alla gioia dei cristiani iracheni per la liberazione delle loro terre dall’Isis,
non dimentichiamo di pregare per la loro sofferenza
offerta da quelle tanto sognate terre che ora vedono
devastate,
bruciate,
vandalizzate,
distrutte,
profanate!

Ringraziamo Dio per la grazia che ha concesso loro,
grazia di fortezza nella fede
perchè stavano edificando il loro rifugio in Cristo,
da stranieri che erano nella loro stessa terra,
e che ora dovranno avere ancor di più
contando le macerie e toccando con mano il ricordo della cacciata.

Aspettando che possano far al più presto ritorno alle loro case
seppur la maggior parte non esista più,
preghiamo il Signore affinchè possiamo trarre qualche insegnamento
da questa triste storia!

Forse è poco per avere pace?

Costruire la pace non è semplice, ma si può anche da lontano per chi è lontano.
La condivisione della preghiera con i nostri amici di fede greco-melkiti colpiti continuamente da questa orribile guerra non è poco, credetemi, specialmente se anche noi preghiamo di più.

Chiedendo al Signore,
per intercessione di san Giacomo,
di cui oggi festeggiamo la memoria,
la pazienza e la saggezza
di saper aspettare
e riconoscere la grazia che vorrà concederci
nel corso della nostra vita;

accompagniamo con la preghiera
il lavoro delle forze militari irachene
e quante ad esse affiancate
nell’opera di liberazione delle zone occupate
da più di due anni dall’Isis,
e la pazienza che quanti ne sono stati cacciati,
devono avere prima di sapere
se le proprie case ancora esistono
e se esistono in che stato sono.

Preghiamo per i cittadini di Aleppo anche,
sempre in più penose situazioni.

E a gran voce diciamo senza stancarci
Salva, Signore, il tuo popolo
e benedici la tua eredità!

Comunità cristiana greco-melkita di S. Maria in Cosmedin – Roma

Ancora per la nostra amata Siria

Aspettando il giorno
in cui tutti
ci renderemo conto
che ciascuno
è il collaboratore
della gioia e della pace dell’altro,
preghiamo il Signore con fede
che quel giorno giunga presto,
prestissimo,
magari facendoci carico
delle tristezze di coloro
che non hanno pace e gioia
a causa di questa vergognosa
mancata collaborazione!

buona riflessione

Continuiamo a pregare per la Siria!

Mi scuso per il ritardo ferragostano, ma la preghiera non ha tempo, è sempre opportuna.
Non cessiamo di pregare con i nostri amici siriani per la Siria.
Pregare non è poca cosa.

Augurando
una buona festa della Dormizione
nella speranza
che questo periodo
non sia solo
tempo di vacanza mondana,
ma tempo di ristoro per l’anima,
chiediamo di non dimenticare
di pregare
o almeno di rivolgere il proprio pensiero
a quanti ancora non sono in vacanza,
ma non perché abbiano finito le proprie ferie da chiedere,
bensì perché gli è stata distrutta
casa famiglia e paese
o peggio ancora
ne è stato cacciato
e non può farci ancora ritorno.

Preghiamo la Madre di Dio
chiedendole di voler
dare a tutti noi la salvezza!

Preghiere o sanzioni?

In questa domenica (per le chiese latine di rito orientale) di Tutti i Santi,
e ciascun battezzato è santo,
vogliamo ricordare i santi martiri antichi e odierni,
viventi e defunti, del Medio Oriente
e ovunque siano perseguitati a causa del nome di Cristo!

Preghiamo con forte fede per costoro e affinché la petizione
presentata per chiedere la cessazione delle sanzioni in Siria, venga
accolta e sortisca l’effetto sperato: un sospiro, un sollievo al già
martoriato popolo siriano.

Preghiamo poi, ancora più fortemente per tutti i cristiani la cui
sofferenza e persecuzione è dimenticata dall’opinione pubblica e per
cui mai si redigerà e firmerà una petizione!

Diveniamo santi e da santi rechiamoci ad aiutare
ogni cristiano che soffre da solo
e non può immergersi nella piscina di Siloe,
aiutiamoli noi, da buoni cristiani
e coscienziosi cittadini del mondo!

Preghiamo per tutti costoro che ci precedono nella santità così dicendo:

Quali primizie della natura all’autore del creato,
la terra ti offre,
Signore, 
i martiri teofori.
Per le loro suppliche,
custodisci in pace la tua Chiesa,
il tuo popolo,
grazie alla Madre-di-Dio,
o ricco di misericordia.

Preghiera per Aleppo

In questa speciale domenica dedicata alla preghiera
per la pace urgente in Aleppo, Siria,
ed ovviamente ovunque essa sia necessaria,
facciamo nostre le parole della Chiesa
per chiedere a Cristo di salvare i suoi perseguitati
in Aleppo e in tutto il mondo
e lo facciamo rivolgendoci
al suo diletto amico del cuore,
San Giovanni Evangelista
di cui oggi facciamo la memoria:

Apostolo amato dal Cristo Cristo Dio,
affrettati a liberare
il popolo senza difesa:
ti accoglie prostrato ai suoi piedi,
colui che ti ha accolto
quando ti appoggiavi al suo petto,
supplicalo,
o teologo,
e disperdi l’insistente turba delle  nazioni, chiedendo per noi la pace
e la grande misericordia.

Preghiamo con fede,
certi che il Signore ci ascolterà!

La tracotanza degli avversari

In questo momento storico
in cui il mondo
e l’umanità
è vessata da così tanto male
a ragione preghiamo i Santi Cosma e Damiano
così dicendo:

Voi che avete ricevuto la grazia delle guarigioni,
effondete vigore su quelli che sono nelle sofferenze,
o gloriosi medici taumaturghi;
ma con la vostra visita
abbattete anche la tracotanza degli avversari,
sanando il mondo con i vostri prodigi!

Preghiamo dunque per tutte le vittime
ed anche
per tutti gli atroci Caino,
affinché siano folgorati
dal pentimento e dalla conversione,
o almeno fermati!

Derisi e oltraggiati

Ricordando
quanti per la Croce di Cristo
sono derisi e osteggiati in tutti i modi,
fino alla morte,
preghiamo Dio
che ci dia la forza
di seguire il loro esempio:
andar fieri e tutto sopportare
per la Croce,
così inneggiando ad essa:
Croce, custode di tutta la terra!
Croce, splendore della Chiesa;
Croce, saldezza dei fedeli;
o Croce, gloria degli angeli,
e dei demoni disfatta.
Salvaci!

Domenica dopo l’esaltazione della Croce
20 settembre 2015