Dal nostro corrispondente di Rio de Janeiro:

A copa do mundo está chegando e muitos a esperam. Será um grande evento. Foi investido muito dinheiro na copa, construção e reforma de estádios, o que no ano passado desencadeou uma série de eventos contra esses gastos exorbitantes. No meu ponto de vista, irá ser uma boa coisa para o país, pois a copa trará estrangeiros para cá e muitos passarão a conhecer o Brasil de fato, o que gerará bastante promoção ao país. Espero que as pessoas que vierem ao Brasil levem para o seu país um pouco daqui, um pouco da nossa cultura. Somos um país de diversidades, e estamos sempre prontos para receber turistas. Gosto do movimento e de como a copa se porta. Acompanharei os jogos da seleção brasileira e torcerei por ela.

È arrivata la Coppa del Mondo e molti l’aspettavano. Sarà un grande evento. Son stati investiti molti soldi per la Coppa, costruzioni e ricostruzioni degli stadi, ciò che l’anno scorso ha scatenato una serie di eventi e manifestazioni contro questi consumi esorbitanti. Dal mio punto di vista, sarà una cosa buona per il paese, infatti la Coppa porterà molti turisti e che potranno conoscere il Brasile veramente, e ciò promuoverà parecchio il paese. Spero che le persone che verranno in Brasile riportino nel proprio paese un pezzetto di questa terra, un poco della nostra cultura. Siamo un paese di diversità che vivono tra loro, quindi siamo sempre pronti per accogliere turisti. Mi piace il movimento che questa Coppa del Mondo porterà. Io seguirò i giochi della selezione brasiliana e farò tiferò
per lei.

Pedro H. Lauar

 

Estrapoliamo anche questa riflessione dal profilo FB di Quintino Dos Santos Sousa, un nostro amico di Brasilia:

“È vero! la Coppa del mondo è un fiasco, non alfabetizzerà la popolazione, non risolverà la salute pubblica, non migliorerà i mezzi di trasporto. Ci lascerà nella stessissima situazione – solo che con un fiasco di Coppa (…).È certo che niente doveva essere rubato durante le spese per i preparativi, ma… Ma dalla prossima settimana Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar e tanti altri giocheranno sui nostri prati: i più grandi giocatori del mondo nel più grande spettacolo del calcio. Astenersi dal vivere questa esperienza sia negli stadi, nelle piazze, nei bar, in casa o anche durante una giustissima manifestazione, non farà il Brasile migliore”.
Vuoi vedere un cambiamento? Incomincia da te! Smetti di essere un corrotto nei piccoli dettagli quotidiani, come passare avanti nella fila, stazionare in luoghi proibiti e fai valere il tuo voto ad Ottobre.
La colpa dei mali in cui viviamo in Brasile non è la Coppa.
Siamo noi.

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