Oggi, mentre la chiesa orientale festeggia la memoria dei santi padri che hanno speso la loro vita, riflessione e pensiero e preghiera per meditare le Scritture e in premio il Signore ha concesso loro di capire le verità della fede (i dogmi) poi a noi donate nel concilio di Nicea (325), chiediamo loro, confidenti amici del Signore, veri e propri teofili (amanti di Dio) e teologi (studiosi di Dio), di concedere grande forza e coraggio a quanti sono perseguitati per aver accettato quei dogmi da loro ricevuti e di donare coraggio a quanti hanno per istituzione il dovere di difendere in ogni modo quegli stesi dogmi e chi li accetta.

Curdi

Donne curde assistono ai combattimenti contro l’Isis a Koban

Preghiamo con fede e cuore sincero, immedesimandoci nei nostri fratelli perseguitati, perché il loro dolore e la loro paura deve essere la nostra: siamo un corpo solo.

La Basilica di S. Maria in Cosmedin continua a mantenere, ora più che mai, tra le normali litanie della liturgia due Litanie speciali per la Pace in Siria e in Medio Oriente. In questi giorni particolarmente duri per quella Regione, ama aggiungere a chiare lettere anche l’Iraq, vista la sempre tragica e persistente situazione di violenza, barbarie, ingiustizie mostruose ed inaccettabili che continua a mietere vittime innocenti sotto il silenzio e l’attenta distrazione e vergognoso silenzio di questo mondo ormai soggiogato da diplomazie servili e giochi d’interessi, incapace ormai di provare dolore e indignazione per quello che è divenuto l’ormai solito sangue degli orientali che viene versato come fosse acqua. Innanzi alle inammissibili esecuzioni in nome e per la fede perpetranti le anacronistiche pulizie etnico-religiose a cui siamo costretti assistere inermi, la Basilica, e noi in stretta comunione, continuerà a pregare così finché non torni a regnare il silenzio delle armi e risuoni invece la bella melodia della giustizia ed una volta per tutte sia chiarito che ogni essere umano ha diritto alla vita e di viverla in piena libertà di coscienza, essendo tutti uguali.

Padre nostro…

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