Iniziando ad intravedere sempre più la luce della cometa che ci indica la reale presenza del Signore tra noi e in noi, la Chiesa continua ad indirizzarci a Cristo nella sua semplicità e serietà; e con esso la semplicità e la serietà della sua chiamata. “Vieni e vedi”: prova e constata se non sono veritiero! La domanda vera, infatti, non è circa la veridicità del Cristo. È circa la veridicità e credibilità nostra! Dobbiamo domandarci se potrà mai sorgere dal nostro debole cuore, canna al vento delle tentazioni, il sostentamento di una fede coerente e pura, seppur umana. Una fede capace di pregare continuamente per la pace, in solidarietà con i nostri fratelli perseguitati.
Oggi 30 novembre, in questa onorabile festa dell’apostolo Andrea, primo chiamato, e fratello di Pietro, preghiamolo così per noi tutti e per quanti soffrono e per quanti operano il male che affligge i nostri fratelli perseguitati:
O apostolo Andrea, noi ti celebriamo con amore come discepolo divino e primo chiamato fra tutti i discepoli di Cristo, con fede a te gridiamo: Libera da ogni tribolazione, angustia e scandalo, e da ogni male, il gregge che da Dio ti è stato affidato!
O Apostolo Andrea, tanto caro ai fratelli ortodossi, sostieni il nostro papa Francesco nella sua missione di apostolo di pace, come ancora una volta ci ha testimoniato con la sua visita in Turchia.
Buona preghiera