L’estate è cominciata!
Estate è sentirsi liberi,
è sentire il vento fresco in montagna che ti sferza la faccia,
ma anche i brividi di calore che arrivano quando stai troppo al sole.
L’estate è il sale sulla pelle, gli acquazzoni improvvisi, e notti sotto le stelle passate
a parlare con la Luna.
L’estate sono le scottature, i giri in moto in due, le urla di gioia e le lacrime di tristezza.
L’estate è riposo, divertimento, è il primo bacio, il primo schiaffo, la prima delusione.
L’estate è la voglia di buttarsi: in mare, nel lago, nel fiume o in nuove esperienze,
con lo zaino in spalla e tanta voglia di camminare.
Estate è il momento delle nuove avventure, delle nuove lezioni di vita.
È il momento in cui lavorare su noi stessi, è un momento tutto nostro
in questa vita sempre più “condivisa”.
È il momento di metterci alla prova, di scoprire nuovi lati di noi stessi,
di meravigliarci di fronte a cose nuove mai viste prima.
L’estate è la fine di un anno pesante, è un “carpe diem”, un cogliere l’attimo
per non lasciarci mai sfuggire dalle mani esperienze che
potrebbero cambiare la nostra vita,
che potrebbero o no smarrirci.
È perdersi, è incertezza e dubbio davanti all’anno che verrà, ma è anche
tanta voglia di trovare un nostro nuovo senso,
una nuova strada da percorrere.
L’estate sono gli attimi dilatati dal caldo in cui si perde di vista
ciò che durante l’anno è abitudine,
e ci si lascia trasportare dalla discontinuità
di una routine inesistente.
L’estate è il momento in cui ci si gode i frutti
dell’anno e si prepara una nuova semina.
L’estate è anche il tempo in cui
il cammino formativo percorso durante l’anno può dare frutti
se durante l’estate si rimane legati a ciò che si è costruito
insieme ai propri educatori o ai propri amici.
L’estate: una grande occasione
ma anche un grande punto interrogativo.
Perché la vita possa continuare.
Samuele G. – Genova (2019)