Oggi comincia la Quaresima con il rito del Mercoledì delle Ceneri: un tempo importante per i cristiani, per tutta la chiesa, per diventare più santi!
Nel preparare con alcuni studenti la preghiera di oggi, poi saltata causa chiusura delle scuole, Samuele mi ha scritto la riflessione che condivido con voi.
La preghiera e la cristianità sono cose “strane” per noi giovani, soprattutto noi ragazzi di 5 che abbiamo visto come la cristianità è stata strumentalizzata nella storia e come è stata messa in discussione nella filosofa, dalla scienza.
Ma io non la vedo così, anzi, io ci credo.
Noi tutti siamo stati influenzati dal catechismo, visto come una cosa obbligatoria e noiosa perché ci prendeva una mattina del nostro riposo nel weekend.
E purtroppo questo è uno sbaglio di questa dottrina: imporre un qualcosa.
In più non dobbiamo pensare a Dio come un qualcuno che ci guarisce, che ci porta fortuna, ecc, ma dobbiamo pensarlo come un qualcuno sempre al nostro fianco e leale mei nostri confronti. D’altronde, quello di pensare a Dio come un qualcuno che ci ascolti sempre e che riesca sempre a risolvere i nostri problemi è una cosa che facciamo spesso e anche inconsciamente;
quante volte capita essere in una situazione pessima e dire “o Dio, aiutami te per favore!”.
Ecco, io sono dell’idea che bisogna entrare in un rapporto un po’ più confidenziale con Dio, ovvero senza né chiedere né ricevere, ma pensarlo come un amico sempre al tuo fianco che non ti tradirà mai.
Mi sembra una riflessione molto profonda, che ci interpella in questi 40 giorni di conversione, dalla quale voglio trarre qualche domanda per tutti noi per aiutarci a mettere in pratica le tre parole chiave della Quaresima: preghiera, digiuno, elemosina.
Quanto cerchiamo di essere critici sulla conoscenza della storia cristiana, di ri-conoscere la storia del cristianesimo ovvero di ri-mettere in discussione le scienze umane non per stigmatizzarle bensì per una sana dialettica?
La fede non va imposta, ma testimoniata: quanto diventiamo più consapevoli della nostra fede per essere migliori testimoni? Più capaci a rendere ragione della fede?
La preghiera è il modo migliore per conoscere Gesù, quindi Dio, ma deve essere una preghiera di “amicizia”, una preghiera che ci “sconvolga” nel cuore: dedichiamo più tempo in questa quaresima per pregare in amicizia sotto la guida dello Spirito santo.
Infine, aggiungo a quanto scritto da Samuele: le mie preghiere, i miei digiuni mi aiutano maggiormente ad amare il prossimo, i più poveri e il pianeta in cui abito?
Cosa vuole fare di più con me Dio?
Grazie e … buoni 40 giorni verso la Pasqua!
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