Skip to content
Giovani Barnabiti

Giovani Barnabiti

Il Blog dei Giovani Zaccariani

Giovani Barnabiti

  • Home
  • Santo Fondatore
  • Blog
  • Eventi
  • Video
  • Contatti

ll sano disordine del 2024

Nemmeno a fine anno la mia scrivania ha una parvenza di ordine. Non un ordine maniacale, ma un sano ordine per poter lavorare senza fogli di giornale, o di appunti o chiavi o penne (stilografiche per lo più) che si accumulano nella attesa di trovare una risposta al proprio essere come oggetto e come posizione!
Sì, perché c’è una identità propria di ogni oggetto data dal suo “essere” per…, ma anche dal suo stare di qui o di là su una scrivania o… Talvolta penso che gli oggetti sulla mia scrivania siano troppi, troppi i motivi o i legami con questa o quell’altra situazione o persona che l’ha donato o fatto arrivare fin su questo piano. Per quanto sia minimalista su alcuni aspetti della mia visione della vita, degli spazi che abito, altrettanto non lo sono nei richiami alla memoria del mio vivere.
Ma il sano disordine delle cose… cosa richiama? Forse è segno di un disordine nel modo di gestire la vita, una vita che non riesce a entrare nelle profondità delle sue esigenze?
Alle volte credo che sia così, penso che un altro anno trascorso altro non abbia che certificato la fatica di andare in profondità. Questo non significa vivere una vita mediocre, piuttosto considerare gli istanti della quotidianità come belli in sé, capaci di dare senso sia con una lacrima, sia con un sorriso. Dimenticavo, anche con una incazzatura!
Mi ritrovo attorniato da decine e decine di giovani, anche in questo 2024 ormai trascorso, giovani che sostano, che ascoltano, che osservano e piano piano sbocciano. Talvolta vorrei che si sbocciasse tutto in una volta e mi arrabbio perché non riesco a indurre lo sbocciare, non riesco a vederlo nel suo compiersi. Oppure penso che non si voglia sbocciare, ma lo sbocciare ha un suo tempo che fortunatamente non possiamo forzare o variare. I boccioli nel giardino di questo 2024 sono stati parecchi anche se riuscire a considerarli tutti non è possibile. La maggior parte non sono rose o orchidee, sono semplici fiori di campo. Eppure anche questi sono necessari per far proseguire il mondo e rallegrare i campi della vita. Spesso si fanno i paragoni tra i giovani di oggi e quelli di ieri o ieri l’altro. Quale generazione è la migliore? Quella che sa ascoltare!
Oggi si ascolta molto, troppo e altrettanto vale per il vedere e quindi pare di sapere. Ma troppo spesso è un ascoltare che non ascolta. Oggi è difficile educare all’ascolto. La paura di ascoltarsi e di ascoltare è elevata, se non ti educhi ad ascoltare poi non ti trovi più.
La mia sfida più grande, nell’aprire le porte alle decine di ragazzi e giovani che incontro è proprio quella di formare ad ascoltare. Fermare ragazzetti o adolescenti (ma anche giovani) anche solo 5 minuti (la soglia di attenzione non è molto alta) ad ascoltare è una vera e propria sfida.
Poi c’è il branco (almeno in questo nulla è cambiato tra le generazioni) che sollecita e crea vergogna e quindi ascoltare diventa ancora più difficile. Se dico quello che ho nel cuore anche quando è bello o importante, gli altri mi giudicano: meglio fare silenzio o fare il pagliaccio, si rischia di meno. Se dico che ho bisogno di aiuto, mi prendono per matto. Ma prima o poi bisogna rischiare se si vuole imparare a nuotare la vita.
Non credo di avere molte strategie in merito, e poi l’età ci mette il suo, aiutare ad ascoltarsi è una bella impresa. Ma mi piace. Mi piace stuzzicare questo o quello, cercare di lasciargli qualche domanda nel cuore un po’ più incisiva e duratura di un post su IG o un Tik-tok! Non ho metodi o strategie se non l’esperienza e un po’ di fantasia e molta pazienza, anche se il marketing della “pedagogia” moderna aborrisce mancanze del genere. I vari social hanno sicuramente una grande potenza pervasiva e persuasiva, ma uno sguardo umano, l’offrire cura o attenzione è sicuramente molto di più. Quanti sguardi veri incontrano questi ragazzetti e adolescenti di oggi. Non lo so. Pochi. Nel disordine consapevole delle loro vite offrire degli sguardi senza la pretesa di essere il salvatore è la strategia migliore.
Mi accorgo di non avere più la forza e la creatività del passato, ma credo questo i giovani che incontro lo percepiscano più di me e si accontentano di quello che ho.
Il 2024 volge al termine e non sappiamo ancora – fortunatamente – cosa ci offrirà il 2025: scoprire il dramma della vita?
Un motto ho imparato da san Francesco di Sales: «Mai avere fretta; fai tutto con calma e in uno spirito calmo.
Non perdere la pace interiore per qualsiasi cosa,
anche se il mondo intero sembra turbato.». È la pazienza del contadino che permette al bocciolo di sbocciare. È la capacità di stupirsi che permette al cuore di riconoscere l’altro chiunque esso sia. Anche nel sano disordine che la vita porta con sé.
Auguri 2025!

Category : Blog adolescenti, disordine, verifica
  • ← Quello che sta accadendo alla nostra terra
  • Il sabato santo del cristianesimo →

La nostra missione

Grazie al lavoro di molti giovani di diverse realtà provenienti da più parti del mondo e d’Italia, si sta creando una grande rete di giovani volontari barnabiti pronti a diffondere il più possibile il carisma paolino-zaccariano con lo scopo di creare maggior unione tra coloro che condividono lo stesso ideale e stile di vita. Ampliare la nostra la rete di volontariato è la missione che contraddistingue la nascita di questo blog con l’intenzione di creare comunicazione oltre che tra tutti i giovani che nei diversi ambiti operano attivi muovendosi con uno stile comune, ma aprendolo alle porte di chi non ha la possibilità concreta di conoscere le nostre missioni e sottolineando la freschezza e la semplicità di questo bellissimo movimento.

Spirito Zaccariano

I giovani legati alle opere dei padri Barnabiti vogliono sottolineare un aspetto fondamentale della loro missionarietà e del loro stile di volontariato: il carisma zaccariano con il quale vogliono contraddistinguere la spiritualità con cui operare in ogni singola attività. Lo spirito zaccariano si rifà al padre fondatore della Congregazione, Sant’Antonio Maria Zaccaria, che già a suo tempo lottava contro la tiepidezza e indifferenza fornendo a tutti la capacità di riscoprire i propri talenti con la formazione e l’educazione di se stessi mettendoli a frutto per la comunità. E così ogni giorno noi giovani zaccariani siamo invitai a metterci in gioco lottando contro l’indifferenza, contro l’apatia, per andare oltre verso Dio e quindi verso gli altri, per dare la possibilità a tutti di ricercare la propria autenticità riuscendo a essere sempre noi stessi, lasciandoci travolgere dallo spirito di Dio che rinnova radicalmente la nostra essenza di donne, di uomini e di cristiani

I Nostri Progetti

I progetti dei Giovani Barnabiti si basano su tre aspetti  particolarmente significativi:

• creazione di uno stile di volontariato “barnabitico”, in grado di affiancare al servizio verso il prossimo una forte componente di spiritualità;

• esaltazione del carisma paolino-zaccariano, che permette all’individuo di uscire dal tunnel della superficialità e dell’apatia mostrandosi davvero vivo;

• coinvolgimento delle realtà barnabitiche per realizzare attività congiunte di carattere pastorale, informativo, missionario.

Tutti i giovani sono invitati ad affiancarci correndo come matti in questo nostro entusiasmante cammino di fede.

Archivi

  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Agosto 2017
  • Luglio 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Settembre 2016
  • Agosto 2016
  • Luglio 2016
  • Maggio 2016
  • Aprile 2016
  • Marzo 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
  • Dicembre 2015
  • Novembre 2015
  • Ottobre 2015
  • Settembre 2015
  • Agosto 2015
  • Luglio 2015
  • Giugno 2015
  • Maggio 2015
  • Aprile 2015
  • Marzo 2015
  • Febbraio 2015
  • Gennaio 2015
  • Dicembre 2014
  • Novembre 2014
  • Ottobre 2014
  • Settembre 2014
  • Agosto 2014
  • Luglio 2014
  • Giugno 2014
  • Maggio 2014
© 2025 Giovani Barnabiti | Designed by: Theme Freesia | Powered by: WordPress