Un perfetto sconosciuto se non addirittura «un prigioniero di lusso»: ecco cos’è lo Spirito Santo per i molti cristiani ignari che è lui a «muovere la Chiesa», portandoci a Gesù, e a renderci «reali» e «non virtuali». Queste le parole di papa Francesco in questi giorni che ci preparano alla festa di Pentecoste.
Non così però per i tanti Giovani Barnabiti sparsi per le nostre comunità in Italia. Infatti, proseguono gli incontri di preghiera e riflessione in preparazione alla festa di Pentecoste 2016. Dopo Milano, Roma, San Felice oggi tocca ai giovani volontari del Denza di Napoli.
Pur restando nelle proprie diverse città tutti i nostri giovani stanno meditando sull’ “impresa” che lo Spirito santo ha cominciato in loro grazie al carisma di S. Antonio M. Zaccaria (L VI). C’è un’impresa della vita che ogni uomo è chiamato a scoprire e vivere da solo o in compagnia dello Spirito santo.
Lo Spirito santo non ci lascia soli, evidenza il nostro SAMZ; lo Spirito santo stimola la nostra memoria perché possiamo continuare a costruire la storia in cui siamo stati posti; lo Spirito santo invita ognuno di noi a creare il domani con la nostra creatività e libertà.
Illuminati da queste indicazioni i nostri Giovani Barnabiti stanno “affocando” le proprie città anche con l’impegno di invocare ogni giorno «Vieni Spirito santo e soffia su di noi!», per una rinnovata effusione che sarà capace di riformare l’impresa cominciata dal nostro SAMZ.
Grazie cari giovani
Giannicola M.