Cari amici, ora è la volta di un’altra prof, di Storia, Italiano e History al liceo linguistico di Firenze, prof. Domenica
Fan di: Stephen King,
Patita di nuoto,
Golosa di gelato alla crema;
consapevole del difetto di avere poca attitudine alle attività manuali, ma anche del
pregio (secondo gli altri) dell’equilibrio.
E poi adoro i gatti: sono una delle prove più convincenti dell’esistenza di un Dio dal senso estetico supremo.
Quanto ha percepito la capacità di ragionare dei giovani di oggi?
Ci sarebbero moltissime cose da dire, ma in sintesi credo che la rivoluzione tecnologica (smartphone, principalmente) abbia determinato un gap generazionale enorme. Oggi i ragazzi si confrontano più con display e monitor, che non con la pagina cartacea. Sono abituati ai ritmi serrati e rapidissimi di video, messaggi e quant’altro, quindi hanno perso la capacità di concentrazione richiesta dalla lettura ‘tradizionale’. Hanno anche perso la pazienza legata alla ricerca di contenuti e nozioni varie, dato che possono reperire qualsiasi informazione sul web. Peraltro l’esattezza di tali informazioni è sempre da verificare, dato che, come sappiamo, Internet è un mare magnum e non c’è un controllo dall’alto che garantisca la correttezza di quanto viene riportato.
La scuola dello scorso anno poi ha maggiormente aumentato queste dinamiche.
Ma questa DAD, come la giudica?
Purtroppo la pandemia e l’introduzione della didattica a distanza hanno frantumato ogni barriera di privacy, fra alunni e docenti e viceversa.
Non sono fra quei docenti che assegnano compiti online la sera precedente alla prova, ma sono fra quelli che ricevono messaggi dagli studenti in continuazione a ogni ora del giorno in chat. Mi sono rassegnata a questa prassi… Ormai tutti i nostri allievi hanno il nostro numero di cellulare.
L’anno scorso l’esperienza della DAD è stata sicuramente fondamentale per mantenere una continuità didattica coi ragazzi. Ovviamente è stata un surrogato di scuola che però ha avuto la sua importanza. Comunque si è visto fin dall’inizio che questo tipo di didattica poteva andare bene per le spiegazioni, ma non per le verifiche, a mio parere inattendibili.
Con tutta questa tecnologia non c’è il rischio che i giovani non ragionino più?
Sono ancora convinta che i ragazzi sono in grado di ragionare! Ci sono belle teste fra loro, si tratta solo di trovare il modo di comunicare, trovando una modalità che sia loro congeniale. Per questo ovviamente i mezzi informatici sono prioritari ormai nella didattica.
E per il nuovo anno scolastico cosa desidera?
Diciamo che dal nuovo anno scolastico desidererei che ci riportasse alla normalità. Purtroppo però questo mio desiderio non coincide con le mie reali paure… Immagino infatti che si dovrà riutilizzare il criterio della turnazione fra classi per evitare assembramenti e che la DAD non verrà affatto abbandonata. Perciò il consiglio che vorrei dare ai miei alunni è quello di usare il fair play quando vengono interrogati online. Troppo spesso noi docenti abbiamo la certezza (purtroppo però indimostrabile) che le risposte date non sono farina del loro sacco, ma sono lette dalla rete o dai libri.
Però penso che con l’impegno di tutti, come nello scorso anno, potremo fare qualchecosa di ancora più bello.