Costruire la pace non è semplice, ma si può anche da lontano per chi è lontano.
La condivisione della preghiera con i nostri amici di fede greco-melkiti colpiti continuamente da questa orribile guerra non è poco, credetemi, specialmente se anche noi preghiamo di più.
Chiedendo al Signore,
per intercessione di san Giacomo,
di cui oggi festeggiamo la memoria,
la pazienza e la saggezza
di saper aspettare
e riconoscere la grazia che vorrà concederci
nel corso della nostra vita;
accompagniamo con la preghiera
il lavoro delle forze militari irachene
e quante ad esse affiancate
nell’opera di liberazione delle zone occupate
da più di due anni dall’Isis,
e la pazienza che quanti ne sono stati cacciati,
devono avere prima di sapere
se le proprie case ancora esistono
e se esistono in che stato sono.
Preghiamo per i cittadini di Aleppo anche,
sempre in più penose situazioni.
E a gran voce diciamo senza stancarci
Salva, Signore, il tuo popolo
e benedici la tua eredità!
Comunità cristiana greco-melkita di S. Maria in Cosmedin – Roma