Cari amici,
vi scrivo in preparazione alla Pentecoste 2014 che vogliamo vivere nel modo migliore, ma anche nella giornata mondiale dell’ambiente che stiamo distruggendo.
Voi sapete che lo Spirito di Dio aleggiava sull’universo prima della creazione per rendere il mondo più bello per coloro che avrebbero dovuto custodirlo: gli uomini.
Il nostro Antonio M. Zaccaria parlava della terra come il primo libro sul quale leggere la storia della salvezza.
Ma, invece di custodire, di leggere e “mettere in pratica” la terra, l’uomo, e specialmente l’uomo occidentale, la sta distruggendo!
Quanti guai, quante cadute l’uomo continuamente vive e/o produce: non c’è più speranza? Come canta la canzone After the fall dei Kodaline (ascoltatela), forse è il momento di fermarsi un momento e fare il punto della situazione.
La Pentecoste è proprio la festa che ci aiuta a risollevarci dalle cadute, dai guai combinati. Così è accaduto agli apostoli dopo che la croce gli era caduta addosso, dopo avere perso Gesù! Ma la Pentecoste li ha rigenerati.
Lo Spirito santo è un po’ come il canocchiale di Galilei che ci permette di vedere le cose in modo rinnovato e poter così procedere nel continuare a costruire e ricostruire il pianeta e la storia degli uomini che lo abitano.
È lo Spirito santo, con i suo sette doni (sapienza, scienza, intelletto, consiglio, fortezza, pietà e timor di Dio), che ci chiede e ci permette di continuare a rinnovare la faccia della terra.
Cari amici il nostro SAMZ ci invita a voler vivere spiritualmente, a voler diventare un medesimo spirito con Dio, a volere una continua conversazione con il cielo; a voler avere Dio sempre nel cuore per il bene nostro e dei fratelli e dell’ambiente che abitiamo: accogliamo questo invito muovendo da una rinnovata celebrazione della prossima Pentecoste.
Auguri
pJgiannic