Talvolta quando mi capita di vivere in un ambiente di Chiesa mi rendo conto che ascoltare la Parola di Dio e viverla ogni giorno è difficile sia per le situazioni di vita nelle quali siamo coinvolti, sia per le reazioni che spesso abbiamo nei confronti di essa e degli altri.
Ognuno di noi, penso, dovrebbe vivere nella consapevolezza che abbiamo una vita troppo breve per pensare a dare problemi a quella degli altri. Bisognerebbe invece cercare di dare del valore aggiunto alla nostra vita regalando amore gratuito perché, seminando amore lentamente (non subito), l’amore crescerà. Nota bene che sto parlando appositamente in primo luogo di Chiesa dal punto di vista dei laici, perché i preti solamente non fanno la Chiesa.
Vorrei una Chiesa che vivesse di amore sincero e che in qualche modo fosse in grado di correggere coloro che le portano discordia e non la vivono in modo sereno. Vorrei che la fede diventasse qualcosa di concreto e modello di vita non solo per i laici, ma soprattutto per i sacerdoti, specialmente per quelli che approfittando del potere loro dato conducono una vita non del tutto consona alla loro vocazione.
I giovani, come gli adulti, hanno bisogno non di un predicatore che dà istruzioni di vita come fosse un manuale, ma un esempio da seguire esattamente come Gesù lo era per i suoi discepoli. Inoltre i giovani hanno bisogno di una Chiesa che accolga tutti senza giudicare perché il comandamento “Ama il tuo prossimo come te stesso” invita a non puntare il dito contro chi non condivide le tue idee. L’amore è anche e soprattutto rispetto: rispetto delle idee, del credo, delle situazioni, delle posizioni degli altri. Anche la più piccola delle comunità è l’esempio di ciò che dico. La Chiesa: giovani, adulti, sacerdoti, deve impegnarsi a mettere in pratica tutti i giorni ciò che il Vangelo ogni domenica ci dice.
Abbiamo la fortuna di poterci dissetare e nutrire con la Parola di Dio e quindi anche il dovere di testimoniarla con amore non solo con le parole ma con i fatti: l’amore è gratis: seminiamolo! Cosi anche gli altri ci seguiranno perché l’esempio è come l’amore: cresce lentamente dopo essere stato seminato.

Stefano Fr. – Torino