Cari amici,
la Pasqua è alle porte, con il suo percorso dall’Ultima Cena, attraverso la Morte e Sepoltura, alla Risurrezione.
Un percorso per pregare e … pensare!
Penso alle fotografie dalla Siria, della bimba con le mani in alto spaventata da una macchina fotografica scambiata per fucile; all’icona dei 21 cristiani copti uccisi sulle rive del Mediterraneo; a tutti gli uomini vittime di una male che forse più di ieri sembra insidiarsi tra noi.
Penso a quell’Uomo che condivide un pezzo di pane e un goccio di vino con dei suoi amici, che siamo noi, e ne ottiene non solo un tradimento, ma una crocefissione. E nonostante ciò ha ancora la forza di accogliere il ladrone pentito poco prima di morire. E comunque scende nel profondo degli inferi per schiacciare ed estirpare la radice del male. E quindi risorge, ma non per se stesso, perché quell’uomo è La Vita, bensì per noi affinché sappiamo ancora credere alLa Vita e vivere La Vita.
Penso alla Madre di Dio che ai piedi della Croce accoglie il suo Figlio per ridonarlo, per farlo rinascere per noi, lei che umanamente lo donò a noi a Betlemme ora lo dona a noi per sempre insieme al suo Spirito.
Proprio perché penso tutto ciò credo che si possa ancora celebrare, nel 2015, il Giovedì santo, il Venerdì santo, il Sabato santo e la Domenica di Risurrezione.
Grazie a tutti voi, piccoli, giovani e adulti che mi avete permesso di prepararmi a celebrare una buona Pasqua: non smettete di fare il bene: questa è la vera Pasqua.
Santa Pasqua a tutti voi
Giannicola M. prete