Il nostro blog è composto da una piccola redazione di 10 giovani che cercano di scrivere su temi di loro personale interesse. Scrivono perché scrivere aiuta a ragionare assai più che parlare; scrivono per capire se ciò che pensano è dicibile, raccontabile!
Scrivere richiede tempo per forza e per fortuna, in questo mondo sempre di corsa, troppo di corsa.
In questo mesi di maggio, giugno e luglio il tempo è poco, perché è tempo di esami che richiede molto tempo per prepararli e sostenerli e anche se in tempo fuori esami tutti dicono che troveranno sicuramente il tempo per scrivere, poi succede invece che questo tempo non si trova! E non c’è smartphone o tablet che tengano: il tempo non si trova!
Almeno in questo gli studenti di oggi non sono diversi dagli studenti di ieri!
Gestire il tempo non è facile, richiede fantasia, disponibilità e pazienza.
Fantasia o creatività perché ogni attimo sia vissuto come unico e irripetibile, mai indifferente agli altri attimi! Penso a quanti vivono in alcuni luoghi dispersi del mondo, dove internet non arriva: lì la gente non muore, lì la gente vive, perché lei e non uno smartphone accende la vita!
Disponibilità perché ogni attimo può regalarti una sorpresa: quando una foglia cade, un fiore sboccia, un lampo ti abbaglia o un nulla ti atterrisce!
Pazienza perché la vita che ci piaccia o no è pazienza.
Da quanti anni vive l’universo? Quanta pazienza nell’attendere l’apparire dell’uomo.
Da quanti pochi anni l’universo geme e soffre a causa della dissennata gestione del “custode del creato”?
Per quanti anni con pazienza l’universo dovrà attendere che il suo custode sappia ritrovare la giusta armonia!
Qualche giorno fa una persona importante parlando all’assemblea dell’Unesco disse: «Come è già accaduto nella storia dell’umanità, simili periodi [di crisi] sono densi d’instabilità e causa di disorientamento. Di fronte all’intensificarsi di sentimenti di opposizione e di odio, appare necessario ripartire dalla condivisione del bello e dalla lode del creato, valorizzando il contributo che ognuno può offrire e proponendo un riavvicinamento umile e paziente tra gli individui, le comunità e i popoli». E, ancora, «Un’educazione sensibile alla bellezza si consolida e diviene più matura nella cura dell’ambiente, nell’attenzione al prossimo, nella partecipazione agli ideali. L’educazione si fa carismatica. Carisma, di fatto, viene dal greco chàris che è anche la radice di grazia, gentilezza e gratitudine: questa bellezza ha un bisogno vitale di gratuità e di condivisione».
La bellezza, il bello, questa grande dimenticata dalla nostra società del selfie! è ancora necessaria e raggiungibile: bastano un poco di fantasia, disponibilità e pazienza!
Quella fantasia, disponibilità e pazienza che il Creatore ha con tutti noi.
Buon tempo di esami cari GB blog writers!